SCUOLA MAESTRA – RIVISTA DI RIFLESSIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA

Entra a far parte di una nuova comunità professionale, un “soggetto collettivo” che andremo a costruire insieme e che ci permetterà di aprire un legame diretto tra i collaboratori e i lettori di “Scuola Maestra”

Perché una rivista nuova?

 Perché l’assenza di riflessione sul mondo della formazione nel nostro Paese è testimonianza della mancanza di un chiaro “Progetto Scuola” che sia condiviso e in cui la nostra Nazione si possa riconoscere. Chi opera nella scuola ha il diritto di sentirsi parte del futuro di questo nostro Paese. 

Perché il titolo “Scuola Maestra”?

 La rivista si chiama “Scuola Maestra” perché pensiamo che la scuola dovrebbe essere deputata a dare “respiro vitale” a tutta la società. Parafrasando Ezio Bosso “Maestro non è chi ci dice cosa fare, ma chi capisce chi siamo per indirizzarci e accompagnarci nel nostro cammino”. “Scuola Maestra” perché la scuola che questa nostra rivista vuole sostenere costituisce “la via maestra” per uscire dalle strettoie e dalle contraddizioni del presente così da generare un modo diverso di fare scuola nella normale didattica d’aula. È dunque una rivista di servizio alla riflessione che deve precedere e riorientare l’azione.

Hannah Arendt, contrariamente a quanto affermava il suo maestro Martin Heidegger,  sosteneva che “gli esseri umani non sono fatti per morire ma per incominciare” e  a noi pare che questa stessa considerazione si addica perfettamente alla nostra  “idea di Scuola”. Una Scuola che non sia solo una fabbrica di trasmissione dei saperi,  ma un luogo di promozione della cittadinanza, dove il singolo venga accolto come parte attiva di una collettività che costruisce cultura.  

Tutte le azioni che dovremmo promuovere e mettere in atto per il rinnovamento della Scuola italiana (dall’accoglienza e gestione della quotidianità in termini di didattica d’aula, comunicazione da remoto, reclutamento del personale, formazione dei nuovi insegnanti fino all’aggiornamento di quelli in servizio) sono conseguenti ad una unica domanda cruciale e ai corollari che ne derivano: “A quale scuola vogliamo aspirare? Quali diritti e quali doveri vogliamo stabilire perché insegnanti, studenti e genitori si sentano parte attiva di una comunità “nazione” che vuole investire sui propri giovani decidendo finalmente di regalarsi un futuro sostenibile e compatibile?” 

Questi interrogativi esigono risposte non più rinviabili, né delegabili: nessun Governo  può offrire soluzioni miracolistiche, né prospettarle passando sopra la testa degli interessati.  Un esecutivo che operi per il bene del Paese deve chiedere al riguardo opportune  indicazioni agli insegnanti e agli addetti ai lavori, cioè a coloro che si occupano  di didattica e di pedagogia applicate: da questa categoria di professionisti della formazione-educazione possono venire le risposte funzionali al rinnovamento profondo  della istituzione-scuola ed è in questo orizzonte di senso che si inserisce questa nostra  rivista. 

ABBONAMENTI

Rivista cartacea – abbonamento annuale (gennaio; marzo, settembre)

€ 15 (è compresa l’edizione digitale)

Solo digitale – abbonamento annuale (gennaio; marzo, settembre)

€ 10 (disponibile sulla web application Lischool)

 

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Per maggiori informazioni rivolgersi ai nostri promotori: https://www.darwinedizioni.it/rete-rateale/ o contattarci alla mail info@darwinedizioni.it 

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